Negli ultimi mesi, il responsabile sanitario del SMDR ha completato la formazione sulle tecniche ortopantomografiche e la relativa apparecchiatura che rivoluziona considerevolmente la capacità di fare diagnosi sempre più precise e approfondite, permettendo di affrontare tutta una serie di terapie che senza questo importante ausilio tecnologico non sarebbe possibile eseguire in modo così predicibile. Il sistema esegue esami tomografici con l’acquisizione di immagini radiografiche attraverso una sequenza rotatoria e la ricostruzione di una matrice tridimensionale del volume esaminato, producendo viste bidimensionali e tridimensionali del volume stesso.
Si tratta di una tecnologia che ha rivoluzionato la diagnostica radiologica odontoiatrica e maxillo-facciale rendendo disponibili ricostruzioni 3D delle strutture anatomiche esaminate, acquisendo dati e immagini di uno specifico volume del massiccio facciale o del cranio. Grazie a specifici software di elaborazione, questa tecnica offre immagini diagnostiche sui tre piani dello spazio e Volume Rendering (cioè immagini volumetriche), esponendo il paziente a dosi radianti bassissime.
La CB3D rappresenta l’ultima generazione delle macchine per imaging radiologico in campo odontoiatrico e riunisce, oltre ai suoi specifici pregi, quelli di altre metodiche ormai consolidate come l’OPT (ortopantomografia o panoramica) e le radiografie del cranio in latero-laterale e postero-anteriore, a uso cefalometrico, rappresentazioni che sono direttamente realizzabili con i software applicativi.
Si è dimostrata insostituibile nella programmazione di estrazioni di denti inclusi sia nell’adulto che in età pediatrica, per la diagnosi di cisti nei mascellari e per la chirurgia endodontica. In implantologia, permette di valutare la quantità di osso disponibile e prevedere possibili cause di insuccesso.