Una costante ricerca della qualità

Per garantire ai cittadini un costante innalzamento dello standard qualitativo dei propri servizi, il SAM si sottopone ogni quattro anni a un complesso iter procedurale per ottenere il certificato di riaccreditamento rilasciato dalla IAS-Interassociazione Svizzera di Salvataggio.

I requisiti richiesti per accedere a questo percorso comprendono aspetti strutturali, tecnologici e organizzativi, in un’ottica di Qualità Totale.

Dopo aver depositato presso la sede della IAS un dossier con tutte le informazioni sulle strutture, i processi e i risultati dell’applicazione del sistema Qualità del Servizio, l’Ente viene sottoposto a un’accurata visita di controllo per la verifica del materiale, delle apparecchiature e dei manuali disponibili. In questo contesto i responsabili dei vari settori fanno una breve presentazione del loro Servizio, evidenziando il loro approccio alla Qualità. I dirigenti del Servizio vengono intervistati per verificare le norme indicate nei manuali e la loro applicazione nell’attività quotidiana del team. Si provvede anche a intervistare i dipendenti a tutti i livelli per capire in che modo vengono applicate le misure relative alla Qualità. Una particolare attenzione viene posta alla gestione della Qualità del Servizio in occasione di interventi particolarmente impegnativi, dove l’Ente deve dimostrare di saper gestire l’incremento di attività e di essere in grado di collaborare con i partner del soccorso come polizia, pompieri, protezione civile ed esercito. Rientrano in questo contesto gli interventi simultanei, con l’impiego i due o più ambulanze, e gli eventi straordinari, quando cioè viene attivato il DIM - Dispositivo di Incidente Maggiore per gestire il soccorso di un elevato numero di feriti.

Nel corso dell’ultimo riaccreditamento, il SAM ha ottenuto la massima valutazione. Fra i dati degni di nota, si segnala quello relativo al tempo di arrivo dei veicoli di soccorso sul luogo dell’evento. Nel 97% degli interventi, il SAM giunge sul posto in meno di 15 minuti dall’attivazione del Servizio, a fronte del 90% previsto dal Criterio minimo di Qualità IAS.

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Conosci già le manovre salvavita?

In caso di arresto cardiaco improvviso saper intervenire correttamente è fondamentale. Entro 5 minuti è necessario iniziare la rianimazione cardiopolmonare per far affluire ossigeno prezioso al cervello. Ad ogni minuto di ritardo, le percentuali di sopravvivenza diminuiscono del 7-10%.