La stesura del testamento fa sì che i nostri desideri più intimi siano rispettati e, nello stesso tempo, consente di tutelare i diritti delle persone a noi care. Grazie a questo documento è anche possibile effettuare un lascito a favore di un Ente benefico come il SAM. Non è necessario elargire ingenti beni: anche un piccolo contributo è di vitale importanza per supportarne l’opera quotidiana al servizio di tutta la cittadinanza Momò.
Redigere il proprio testamento è un atto molto importante, a cui spesso non si dedica un’adeguata attenzione. Si dice a se stessi che “tanto c’è ancora tempo” oppure si preferisce non pensarci affatto. Eppure è un gesto che consente di lasciare un nostro segno tangibile quando non ci saremo più. E se rivestiamo questo gesto di un connotato umanitario, abbiamo la possibilità di tramandare i valori in cui crediamo profondamente. Includere fra i beneficiari del proprio testamento un Ente come il SAM rappresenta un’azione benemerita e ricca di generosità che nulla toglie agli eredi legittimi e che arricchisce le proprie volontà con principi nobili e solidali.
Per poter essere valido, questo documento non richiede strumenti complicati: bastano carta e penna. Inoltre non è vincolante, dal momento che può essere modificato o revocato in qualsiasi momento. Non bisogna neppure pensare che sia necessario stanziare un ingente patrimonio: per supportare il lavoro quotidiano del SAM al servizio della popolazione anche un piccolo contributo può infatti fare la differenza. Sostenere il SAM con un lascito testamentario è una scelta che può rivelarsi di importanza vitale non solo per i nostri familiari, ma per tutta la cittadinanza. Con questa semplice scelta si dà un contributo concreto per garantire la continuità ai numerosi servizi erogati dall’Ente, rendendo la regione Momò sempre più protetta in ogni momento dell’anno.
Nell’emergenza sanitaria, il SAM è strutturato per prestare cure ai massimi standard di qualità ed erogate con passione e profondo rispetto della persona. Scegliere il SAM quale destinatario di una parte della propria eredità significa riconoscere come propri i valori di solidarietà sociale del Servizio e dimostra un legame forte e profondo con la Regione e con la sua popolazione.
Il SAM offre alcuni pratici suggerimenti a coloro che desiderano comprendere meglio le procedure per affidare a un foglio di carta le proprie volontà, ed effettuare così ogni scelta in modo consapevole. È importante sapere che il testamento che contiene le indicazioni di lascito può essere modificato in qualsiasi momento: si ritiene valido sempre quello redatto in data più recente in forma olografa, che viene cioè scritto, datato e firmato dal testatore di suo pugno. Il documento può essere custodito in un luogo sicuro (come in banca), oppure depositato presso un notaio.
Non ci sono vincoli al tipo di beni che possono essere devoluti: somme di denaro, azioni o fondi di investimento, assicurazioni sulla vita, beni immobili (case e terreni), gioielli, opere d’arte.... Secondo quanto stabilito dal diritto svizzero, i discendenti e il coniuge hanno diritto ad almeno una parte dell’eredità: è la cosiddetta porzione legittima. Questa parte deve essere rispettata e non può essere negata agli eredi legittimi, neppure con un atto di volontà. La restante porzione può essere destinata anche ad altre persone, come amici e conoscenti, istituzioni, enti o fondazioni. Proprio per questo si ricorre al testamento. Per rendere valido il lascito, basta inserire nel documento il nome e l’indirizzo del beneficiario e descrivere nel dettaglio il bene che si desidera lasciare in eredità.