Soccorritore Diplomato

La professione del Soccorritore Diplomato SSS richiede un perfetto equilibrio di doti intellettuali e abilità psico-fisiche, per riuscire ad affrontare con competenza una miriade di situazioni di differente gravità e urgenza. A questa figura professionale è affidato il compito di gestire l’intervento in autonomia o collaborando con il medico d’urgenza e/o con altre persone qualificate.

Il Soccorritore Diplomato SSS si trova quotidianamente ad affrontare situazioni cliniche scarsamente prevedibili e pianificabili, che possono cambiare velocemente e che richiedono quindi un’azione rapida in base alle circostanze. Si confronta con pazienti di tutte le fasce d’età che si trovano in situazioni di emergenza, di crisi o di rischio.

Le sue molteplici funzioni nell’ambito del soccorso pre-ospedaliero includono la conduzione del veicolo d’emergenza e il controllo periodico del mezzo e del materiale in dotazione; la valutazione dello stato del paziente e la somministrazione delle prime cure sul luogo dell’evento; l’interazione con il personale medico del pronto soccorso della struttura ospedaliera di destinazione.

In percorso formativo per diventare soccorritore diplomato ha una durata di tre anni. L’attività viene esercitata in conformità a quanto previsto dall’Interassociazione Svizzera di Salvataggio (IAS).

Infermiere Specialista

Si tratta di un soccorritore che, oltre ad avere una formazione infermieristica di base e una formazione di soccorritore diplomato, ha una specializzazione in anestesiologia o cure intense. Ha un maggiore libertà di intervento rispetto al Soccorritore Diplomato e opera sulla base di competenze che può esercitare in parte su base autonoma e in parte su delega medica.

Medico d'urgenza

Generalmente è un Medico specializzato in Medicina d’Urgenza preospedaliera od ospedaliera, con esperienza in area critica. Ha una certificazione FMH SMUSS di medico d'urgenza, con formazione ACLS-ATLS-PALS-PHTLS-AMLS. Interviene nei casi di pazienti in pericolo di vita, su richiesta della Centrale Operativa Ticino Soccorso144 e a supporto dell’équipe dell’ambulanza. Il suo veicolo prioritario (automedica) è equipaggiato con i presidi per il trattamento di pazienti critici e con dispositivi di radiocomunicazione che consentono di mantenersi in costante contatto con la centrale d’allarme.

Soccorritore Ausiliario

Al Soccorritore Ausiliario d’ambulanza è affidato il compito di trasportare i pazienti che non si trovano in stato di salute critico, nell’ambito di un intervento pianificato. Opera sotto la guida di un soccorritore diplomato e mantiene la padronanza del veicolo.

È adeguatamente formato per decidere se, in base al tipo di trasporto, è necessario richiedere l’assistenza di un soccorritore diplomato, di un medico d’urgenza e/o di altro personale specializzato.

Negli interventi di altro tipo ha una funzione di supporto alle figure professionali. Assicura la disponibilità dell’infrastruttura, tecnica e logistica nel servizio di salvataggio.

Promuove la prevenzione di rischi per la salute e contribuisce a incrementare costantemente la qualità della professione.

Soccorritore Volontario

Dopo aver seguito un cammino formativo di circa sei mesi e aver superato l’esame finale, entra a far parte del team sanitario a bordo dell’ambulanza, in supporto al soccorritore diplomato, all’infermiere specialista e al medico di urgenza. La supervisione del suo operato, per quanto riguarda l’intervento e il turno di servizio, è affidata al professionista in équipe. Condivide i valori definiti nella carta del servizio e si impegna a promuoverli. Durante l’intervento e quando è in sede si attiene alle direttive generali dell’ente, in linea con le competenze acquisite durante la formazione.

Spinto da un sincero spirito umanitario, il Soccorritore Volontario presta il suo servizio senza ricevere alcuna retribuzione.

Conosci già le manovre salvavita?

In caso di arresto cardiaco improvviso saper intervenire correttamente è fondamentale. Entro 5 minuti è necessario iniziare la rianimazione cardiopolmonare per far affluire ossigeno prezioso al cervello. Ad ogni minuto di ritardo, le percentuali di sopravvivenza diminuiscono del 7-10%.