In caso di emergenza, è importante sapere come comportarsi in attesa dell’arrivo dei soccorsi e avere una buona comunicazione con la Centrale di Soccorso 144. Tutti possono compiere dei semplici gesti che, in alcune circostanze, si rivelano vitali.

Può capitare a tutti di dover affrontare una situazione di emergenza: un vicino che non si sente bene, un collega di lavoro che subisce un infortunio, un bambino al parco giochi che cade dallo scivolo… Cosa fare in questi casi, in attesa che arrivi l’ambulanza? Non ha senso improvvisarsi soccorritori, con il rischio di aggravare la situazione. Si possono però mettere in atto quelle elementari pratiche di intervento che derivano dall’esperienza, unite a un sano buon senso.

In caso di urgenza sanitaria componete l’144 e preparatevi a rispondere alle seguenti domande:

• Dov’è esattamente l’urgenza?
• Qual è il n. di telefono dal quale sta chiamando?
• Mi dica esattamente cosa è successo.
• Età e sesso del paziente.
• Il paziente è cosciente?
• Il paziente respira?

In attesa dell’arrivo dell’ambulanza può essere utile:

• Allontanare eventuali animali,
• Raccogliere le medicine del paziente e scrivere il nome del suo medico curante,
• Aprire la porta,
• Accendere le luci fuori casa,
• Mandare qualcuno incontro all’ambulanza.

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Le informazioni importanti

Per poter allertare i soccorsi più idonei, l’operatore dell’144 ha bisogno di ricevere una serie di informazioni sullo stato di salute del paziente. Ecco cosa vi viene chiesto di controllare mentre siete in collegamento telefonico:

Stato di coscienza. Il paziente è in grado di parlare, di sentire, di rispondere alle domande? Reagisce agli stimoli dolorosi? Se è incosciente, il polso e la respirazione possono anche essere assenti.

Respirazione. Il paziente respira? Per verificarlo, appoggiate una mano sul suo torace e una sull'addome per percepire i sollevamenti. Nello stesso tempo, avvicinate l’orecchio alla sua bocca per avvertire il passaggio dell’aria. In caso di respirazione inefficace, il paziente ha spesso un colorito bluastro, ha difficoltà a parlare tra un respiro e l’altro e quando respira emette rumori inconsueti.

Battito del polso. Per registrare la frequenza del battito del polso, dovete innanzitutto trovare il pomo d’Adamo sul collo del paziente. Ricercate quindi i battiti lateralmente al pomo d’Adamo, senza premere eccessivamente e contarli per 15 secondi.

Cosa fare in caso di...

Emorragie: per arrestare o diminuire il flusso di sangue, comprimete direttamente la ferita con un panno pulito e asciutto (non usare un laccio emostatico). Evitate questa operazione in presenza di fratture esposte o di corpi estranei.

Epistassi: se esce sangue dal naso, stringete le narici tra il pollice e l’indice sotto le ossa nasali. Lasciate seduto il paziente dicendogli di respirare con la bocca.

Stato di incoscienza: il paziente in stato di incoscienza, ma con le funzioni vitali inalterate, rischia di soffocare per il rovesciamento all'indietro della lingua. Distenderlo a pancia in su e iperestendete la testa appoggiando una mano sotto la nuca e spingendo verso l’alto; nello stesso tempo con l'altra mano potete esercitare una pressione sulla fronte verso il basso.

Come regola generale, non dare nulla da bere o da mangiare al paziente. Se tende a perdere coscienza e vomita, giratelo rapidamente su un fianco. In caso di incidente, evitate di muoverlo (a meno che non sia necessario per via delle circostanze), mentre in caso di malattia, fategli assumere la posizione che lui trova più comoda. E se è cosciente, non dimenticate di rassicurarlo, dicendogli che i soccorsi stanno per arrivare.

Agevolare l’arrivo dei soccorsi

È fondamentale agevolare l’arrivo dei soccorsi, segnalando in modo chiaro il luogo esatto in cui si è verificato l’evento.

Si rivela molto utile, ad esempio, accendere le luci fuori di casa e aprire la porta: i soccorritori capiranno immediatamente dove devono recarsi. Se l’abitazione non è identificabile con facilità, è bene che qualcuno vada incontro all’ambulanza. E per evitare intralci, allontanate eventuali animali domestici.

Nel frattempo, mettere in un contenitore o in un sacchetto le medicine del paziente e scrivete su un foglietto il nome e il recapito telefonico del medico curante: provvederete poi a consegnare il tutto ai soccorritori. A questi ultimi andranno anche fornite tutte le informazioni utili per capire cosa è successo, in modo da iniziare immediatamente le pratiche di soccorso avanzate.

Due principi fondamentali

• 1. proteggete voi stessi.

In caso di emergenza, non dovete per nessuna ragione rischiare la vita. Se vi trovate in un luogo pericoloso, mettetevi al riparo. Non rimanete sulla strada in caso di incidente e allontanatevi se sono presenti fumo, fuoco, elettricità, sostanze chimiche, acqua.

• 2. proteggete il paziente.

In particolari circostanze (come in presenza di fuoco o se c’è il rischio di un’esplosione) è necessario allontanare al più presto il paziente dalla zona di pericolo. Se vi trovate all’aperto, proteggetelo dagli agenti atmosferici.

Conosci già le manovre salvavita?

In caso di arresto cardiaco improvviso saper intervenire correttamente è fondamentale. Entro 5 minuti è necessario iniziare la rianimazione cardiopolmonare per far affluire ossigeno prezioso al cervello. Ad ogni minuto di ritardo, le percentuali di sopravvivenza diminuiscono del 7-10%.