La Croce Verde Chiasso
Nel lontano 1911 Chiasso era una tranquilla borgata di frontiera, con più di 5000 abitanti, che in seguito all’apertura della galleria ferroviaria Chiasso-Como del 1876 iniziava ad animarsi di nuovi traffici e di nuove attività commerciali. La cittadina andava ingrandendosi progressivamente con nuovi edifici per accogliere adeguatamente non solo le nuove attività, ma anche il flusso di coloro che arrivavano in cerca di lavoro. Questo sviluppo, intenso e numericamente importante, rese sempre più pressante l’esigenza di istituire un servizio di pronto soccorso per feriti e ammalati, da trasportare se necessario all’Ospedale di Mendrisio.
Il 2 maggio 1911 venne dunque fondata la Croce Verde Chiasso, con lo scopo, reso possibile da donazioni di vario tipo, di occuparsi, come recitano gli statuti, del “trasporto degli ammalati, dei feriti e dei morti per infortunio, suicidio ed omicidio ed anche di ammalati contagiosi a mezzo di una speciale squadra di militi a richiesta dell’ Autorità Sanitaria”.
I membri del primo Consiglio direttivo furono il presidente Costantino Chiesa, il dott. Francesco Bernasconi, il dott. Silvio Borsatti, Nino Righetti, Giuseppe Poma e Gualtiero Gusberti, Municipale. La prima sede fu istallata in un locale delle allora scuole tecniche, per poi venir trasferita l’anno successivo in un altro locale della palestra di via Vela.
Nel 1913 entrò in servizio il primo mezzo di trasporto, ossia un carro-ambulanza su quattro ruote, la celebre “Trinci”, trascinata da due cavalli, che oggi è un glorioso cimelio da museo, capostipite dei mezzi di soccorso al servizio della popolazione chiassese.
Nel settembre del 1918, la milizia della CROCE VERDE, che contava un effettivo di sedici uomini, giovani volonterosi, effettuò 64 trasporti, di cui 19 destinati al cosiddetto “lazzaretto” ( ospedale dove un tempo si ricoveravano in isolamento persone colpite da malattie infettive o contagiose ), mentre i restanti 45 furono ricoverati all’ospedale allestito nell’edificio dell’Asilo comunale a seguito dell’epidemia di “spagnola” che cominciò a manifestarsi nel 1918.
Nel 1920 venne acquistata la prima autoambulanza a motore, una Fiat 15 Ter, mentre nel 1927 ai militi veniva consegnata una Mercedes, rimasta in servizio sino agli anni ’40.
Sempre nel 1920, i coniugi Pietro e Luisita Chiesa donarono alla Croce Verde uno stabile destinato ad accogliere la nuova sede, inaugurata nel 1921, in occasione del decennale di fondazione.
Nel 1945 a guerra terminata, il parco veicoli aumentò, con l’acquisizione di un altro automezzo, una Dodge, a cui fece seguito dopo 10 anni l’arrivo di una Plymouth.
Nel 1970 fu donato alla Croce Verde un autofurgoncino Volkswagen vinto da una compagine locale nella competizione “Giochi senza frontiere “ tenutasi in Germania.
Nel 1978 venne creato il Servizio autolettiga Chiasso e dintorni (ASACD), a cui, due anni dopo, vennero ammesse anche delle rappresentanti del gentil sesso.
L’ attività continuò a svilupparsi e nel 1988 ebbe inizio la costruzione della nuova sede fra via Franscini e via Lavizzari, inserita nello stabile dove troverà sede anche la Casa per anziani Giardino.
Nel corso degli anni si avvicendarono i seguenti presidenti, Costantino Chiesa, Emilio Guidi, Giuseppe “Peppo” Chiesa, Fausto Bernasconi, avv. Fernando Pedrolini e Claudio Moro, mentre i Comandanti del Corpo militi furono: Peppino Chiesa, Mario Testa, Luigi Rezzonico, Angelo Ostinelli e Riccardo Camponovo.
La Croce Verde Mendrisio
La seconda guerra mondiale era terminata da otto anni. La Svizzera, grazie alla sua neutralità non aveva fortunatamente conosciuto gli orrori, le miserie e le devastazioni, ma tuttavia si adoperò con ogni mezzo e anche a prezzo di non pochi sacrifici allo scopo di umanizzare la guerra che servizi di agenzie di stampa e documentari cinematografici mostravano in tutta la sua crudele realtà.
E fu proprio attraverso questi notiziari, di fronte a queste immagini raccapriccianti che nacque e si affermò nell’animo del suo popolo il senso della solidarietà verso ogni sorta di sofferenza umana e verso coloro che chiedevano assistenza e aiuto.
In quegli anni a Mendrisio i feriti e i malati venivano trasportati all’Ospedale Beata Vergine con una lugubre lettiga spinta a mano da un infermiere in camice bianco. Questa situazione, che causava non pochi disagi ai pazienti, indusse un comitato ristretto a dar vita a quella che sarebbe destinata nel breve volgere degli anni a diventare una delle beniamine della comunità mendrisiense la Croce Verde Mendrisio (CVM): era il 16 novembre 1953.
L’assemblea costitutiva ebbe luogo alla presenza di questi primi soci: Sergio Crivelli, Giuseppe Belloni, Ettore Coduri, Antonio Solcà, Franco Leoni, Adriano Molteni, Alessandro Pedrini, Giuseppe Colombo, Edilio Dal Molin, Sergio Realini e del signor Enrico Marietta quale delegato della Federazione Svizzera dei Samaritani, con il compito di indicare le modalità per giungere alla costituzione di una Sezione facente parte della Federazione.
Il primo comitato provvisorio fu costituito da Sergio Crivelli presidente, Giuseppe Belloni, vice presidente e Piera Maggioni, segretaria, che si trovarono subito nella necessità di trovare una sede, di provvedersi di un mezzo di trasporto e di reclutare e istruire il primo manipolo di personale, composto allora di 8 militi e di 18 samaritane.
Il 1 luglio 1954, terminato il primo corso d’istruzione, inaugurati e benedetti la nuova sede e il gagliardetto sociale, la Croce Verde Mendrisio iniziò il suo servizio vero e proprio.
La sede sociale fu collocata alla bell’e meglio in un garage di via Franscini e come prima ambulanza venne trasformata e adattata una vettura “Dodge”, che aveva servito da autopostale per i paesi della sponda destra della Valle di Muggio.
Ma fin dall’inizio non mancarono gli ostacoli da superare. Nel borgo infatti esistevano allora due associazioni similari: un Comitato promotore pro Autolettiga Croce Verde e il neo costituito Comitato Croce Verde. Ma alla fine il buon senso prevalse e il 15 marzo 1955 le due società raggiunsero un accordo, che il giornale locale L’Informatoreannunciò alla popolazione con queste parole:
“Siamo lieti di poter comunicare che negli scorsi giorni si sono trovati per una serena discussione i due comitati CROCE VERDE esistenti a Mendrisio. I promotori del comitato pro Autolettiga, in considerazione dell’affinità delle due iniziative, hanno deciso di sciogliersi e di devolvere il fondo in loro possesso di fr. 1'115.-- alla sezione CROCE VERDE attualmente funzionante.”
Nel frattempo le chiamate e i servizi urgenti andarono crescendo, per cui, con ben 151 interventi effettuati nel 1956, si rese necessario l’acquisto di un’altra autoambulanza, una “Borgward” del costo di 19'000,-- fr, inaugurata nel mese di ottobre.
Nell’ anno 1963 venne deciso di ampliare il proprio campo d’azione anche al settore lacustre, con la costituzione della Società di Salvataggio del Mendrisiotto, che formò al suo interno un gruppo di sommozzatori che si allenavano alla piscina coperta di Como e con vari campi al mare in Liguria.
Nel 1967 la Società di Salvataggio si separò dalla “casa madre” e optò per continuare la sua missione autonomamente.
Dal canto suo la Croce Verde Mendrisio proseguì la sua attività il cui incremento con il passare degli anni comportò l’acquisto di nuove e moderne attrezzature e di altre ambulanze che permisero, fra l’altro, di assumere nel 1971 l’organizzazione del servizio sanitario per i Campionati mondiali di ciclismo tenutisi nel nostro distretto.
La crescita degli impegni e la necessità di garantire un’indispensabile e corretta gestione finanziaria, portò nel 1972 alla decisione di creare la Fondazione Croce Verde Mendrisio, che si affiancò alla struttura operante sul territorio.
Nel 1973, seguendo le indicazioni degli organi cantonali che auspicavano una migliore e maggiore professionalizzazione dei servizi, venne assunto il primo dipendente professionista, al quale negli anni 1977 e 1978 si affiancarono due ulteriori unità, che andarono così a completare un organico che continuava, come fino ad allora, a contare sul prezioso contributo di molti volontari.
Nel 1977 la Croce Verde Mendrisio aderì alla Federazione Cantonale Ticinese Servizi Autoambulanza (FCTSA) costituita in quell’anno.
L’anno seguente fu introdotto il picchetto notturno, con la presenza in sede dei soccorritori, e si diede avvio al primo corso di formazione per i soccorritori volontari, denominato “Brevetto A”, il cui programma preparato dalla Commissione Tecnico Sanitaria della FCTSA era stato approvato dal Dipartimento Opere Sociali e posto come condizione necessaria per lo svolgimento delle funzioni di milite d’autolettiga.
Il 1982 fu un anno importante: con l’ Ospedale Beata Vergine venne istituito fra le autoambulanze ed il Pronto Soccorso un collegamento radio, che permise da allora in poi di informare preventivamente il nosocomio dell’arrivo dei pazienti, fornendo le indicazioni sullo stato di gravità degli stessi.
Nello stesso anno il Capo Servizio Felice Lurà venne nominato dal Municipio di Mendrisio Presidente di una commissione incaricata di valutare la possibilità della creazione di una Clinica dentaria regionale del Mendrisiotto.
Nel 1983 la sede venne adattata alle nuove esigenze, in particolare con l’allestimento di una moderna centrale di comando che, grazie a nuove ed efficienti apparecchiature, consentiva un miglior svolgimento del servizio.
Nel 1991 il Dipartimento Opere Sociali del Canton Ticino commissionò a tutti i servizi di autoambulanza uno studio volto a valutare la riduzione degli enti operanti sul territorio, che sarebbero poi stati ridotti da 11 a 5; a livello locale fu creato il servizio di “rendez-vous”, con un apposito veicolo con a bordo un medico, pronto a intervenire in tutto il territorio del Mendrisiotto.
Nel 1993, dopo 30 anni passati come volontario, la CVM assunse a tempo pieno come Capo Servizio, Felice Lurà. Nel 1995 iniziò la collaborazione con la neocostituita centrale “Ticino Soccorso 144”, che permise di centralizzare il flusso delle comunicazioni. Nel medesimo anno la Croce Verde Mendrisio (CVM) e la Croce Verde Chiasso (ASACD) si accordarono per una più stretta collaborazione, che portò nel 1997 a una gestione comune e alla nomina di Felice Lurà quale Direttore di entrambi gli enti.
I presidenti che si susseguirono negli anni furono, Sergio Crivelli, Armando Chiesa, Dr. Costantino Ferrari, avv. Carlo Dones, Antonio Rezzonico, Dr. Carlo Amedeo Stucchi e Dr. Luigi Taddei.
Il Servizio Autoambulanza del Mendrisiotto
In seguito allo studio di unificazione promosso dalla Federazione Cantonale Ticinese Servizi Autoambulanza su richiesta del Dipartimento Opere Sociali e alla Legge sul servizio preospedaliero di soccorso e trasporto sanitario(Legge ambulanze), i due Servizi si unificarono dando origine il 6 luglio 2000 al Servizio autoambulanza Mendrisiotto (SAM),che nel 2001 è riconosciuto con la certificazione della Interassociazione svizzera di salvataggio ( IAS ) quale ente abilitato al soccorso preospedaliero, diretto da Felice Lurà, sotto la la presidenza del Dr. Luigi Taddei ed in seguito di Angelo Cedraschi.
Con la nuova struttura e l’incremento dell’attività si rendeva necessaria la realizzazione di una sede più funzionale, che dopo vari progetti fu deciso di mantenere a Mendrisio in via Beroldingen sul terreno di proprietà della Fondazione Croce Verde Mendrisio. Venne pertanto commissionato uno studio di fattibilità agli architetti Numa Del Parente e Paolo Scacchi, che, superati i problemi finanziari grazie alla tenacia e all’interessamento di Carlo Croci e alla società NCKM, in particolare di Antonio Bianchi, si traformò ben presto in un progetto che divenne operativo nel 2003 e che si concluse nel 2006, con la presentazione alla popolazione e alle autorità della nuova sede del SAM in cui trovò posto anche il Servizio Medico Dentario Regionale Mendrisiotto e Basso Ceresio.
Nello stesso anno il SAM, che tre anni prima aveva già reallizato un CD Rom didattico dal titolo “Il bambino in emergenza”, presentato ad un simposio internazionale sull’emergenza pediatrica a Verona e al Premio Möbius Multimedia Città di Lugano dove ottenne un Diploma d’onore, fu riconosciuto, unico in Svizzera, quale Centro di formazione per l’emergenza pediatrica-Mendrisio dal Centro di Riferimento PBLS IRC SIMEUP Trentino-Südtirol .
Negli anni successivi, accanto alla normale attività, un impegno particolarmente importante coinvolse il SAM, che nel 2009 fu chiamato a organizzare il servizio sanitario in occasione dei Campionati mondiali di ciclismo su strada che si sarebbero svolti nel Mendrisiotto. Un lavoro notevole che, sotto la coordinazione del SAM, vide impegnati tutti gli enti del canton Ticino e una sezione di militi dell’esercito.
Nel 2010, dopo un’attività durata 47 anni, Felice Lurà venne sostituito da Paolo Barro che restò in carica fino al 2018; l’anno seguente la direzione generale venne assunta da Carlo Realini sotto la presidenza dell’avv. Katia Cereghetti Soldini.
Felice Lurà
Presidente Consiglio di Fondazione
Fondazione Croce Verde Mendrisio
I momenti salienti della nostra storia
2 maggio 1911
Nasce la "Società Volontaria di Soccorso Croce Verde di Chiasso"
La neocostituita realtà è estranea a qualsiasi partito e manifestazione politica e religiosa
2 maggio 1911
1912
La prima sede
La prima sede è in un locale delle allora scuole tecniche; viene poi trasferita l'anno dopo in un altro locale della palestra comunale di via Vela
Il primo presidente
Il primo presidente è Costantino Chiesa, uomo attento alla vita pubblica e che contribuisce attivamente all'evoluzione dell'Ente. Resta in carica fino al 1927
1920
Acquisto della prima autolettiga
La prima autolettiga è una Fiat 15 Ter
1953
Nascita della Croce Verde Mendrisio
Anche Mendrisio ha la sua Croce Verde. La prima sede è un garage in via Franscini.
1953
1974
Introduzione nel Canton Ticino del Cardiomobile
1977
Fondazione della Federazione Cantonale Ticinese Servizi Autoambulanze (FCTSA)
1977
1977
Legge sussidiamento soccorso preospedaliero
Nuova legge cantonale sul sussidiamento e il coordinamento del soccorso preospedaliero
1995
Centrale di Soccorso 144
Nasce la Centrale di Soccorso 144 per il coordinamento delle chiamate di emergenza sanitaria nel Canton Ticino
1995
1996
Il Dispositivo d'Incidente Maggiore diventa operativo
2001
Nasce il Servizio Autoambulanza del Mendrisiotto
Dall'unione tra Croce Verde di Mendrisio e Croce Verde di Chiasso nasce il Servizio Autoambulanza del Mendrisiotto, un ente no-profit di diritto privato e di pubblica utilità, apolitico e aconfessionale
2001
12 novembre 2002
Licenza di costruzione per la nuova sede
Viene concessa la licenza di costruzione per la nuova sede di via Beroldingen
9 settembre 2005
Presentazione nuova sede SAM
Presentazione ufficiale alla popolazione e alle autorità della nuova sede del Servizio Autoambulanza del Mendrisiotto, in cui trova posto anche il Servizio Medico Dentario Regionale (SMDR)
9 settembre 2005
Chi paga l'altra metà?
Sai che la LAMal (Legge federale assicurazione malattie) paga solo la metà delle spese di soccorso preospedaliero? Scopri le agevolazioni per i nostri donatori.